Domande frequenti sull’Allergologia e la Visita Allergologica
1. Bisogna essere a digiuno per la visita allergologica?
No, il Prick Test e il Patch Test non richiedono il digiuno. Tuttavia, alcuni esami del sangue potrebbero richiederlo. È sempre meglio chiedere indicazioni specifiche al proprio allergologo.
2. Quali test allergologici si possono fare?
I test più comuni sono:
- Prick Test: per allergie a pollini, acari, alimenti, pelo di animali.
- Patch Test: per dermatiti da contatto.
- Test sierologici (IgE specifiche): per allergie alimentari, respiratorie e farmacologiche.
- Test di provocazione: per confermare reazioni a farmaci o alimenti in ambiente controllato.
3. Cos’è l’immunoterapia specifica (vaccino antiallergico)?
L’immunoterapia allergene-specifica è un trattamento che desensibilizza il sistema immunitario agli allergeni responsabili, riducendo i sintomi nel lungo termine. Si somministra sotto forma di iniezioni o gocce sublinguali per un periodo di 3-5 anni.
4. Cosa fare in caso di allergia grave o anafilassi?
In caso di anafilassi (gonfiore, difficoltà respiratorie, abbassamento della pressione), è necessario:
- Usare immediatamente un’autoiniezione di adrenalina (EpiPen®), se prescritta.
- Chiamare il 118 per un intervento d’emergenza.
5. Si possono fare test allergologici nei bambini?
Sì, il Prick Test e gli esami del sangue sono sicuri per i bambini e possono essere eseguiti già dai 3-4 anni di età.
6. È possibile guarire dalle allergie?
Le allergie possono essere gestite con farmaci e strategie di evitamento. L’immunoterapia specifica è l’unico trattamento in grado di modificare la risposta immunitaria e ridurre la sensibilità agli allergeni nel tempo.
7. Gli antistaminici possono influenzare i test allergologici?
Sì, gli antistaminici devono essere sospesi almeno 7 giorni prima del Prick Test, poiché possono falsare i risultati.
8. Che differenza c’è tra allergia e intolleranza alimentare?
- Allergia: attivazione del sistema immunitario con reazione immediata (IgE mediate), anche grave.
- Intolleranza: difficoltà dell’organismo a metabolizzare una sostanza (es. lattosio), con sintomi digestivi ma senza coinvolgimento immunitario.
9. Le allergie possono cambiare nel tempo?
Sì, le allergie possono comparire, peggiorare, migliorare o scomparire con l’età, soprattutto nei bambini.
10. È possibile prevenire le allergie?
Non esiste una prevenzione assoluta, ma ridurre l’esposizione agli allergeni e seguire uno stile di vita sano può diminuire il rischio di svilupparle o aggravarsi.
11. Quali sono le allergie più comuni in Italia?
Le allergie più diffuse sono:
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- Pollini (graminacee, parietaria, ambrosia, cipresso, betulla)
- Acari della polvere
- Peli di animali domestici
- Alimenti (latte, uova, frutta secca, crostacei, grano, soia)
- Farmaci (penicillina, FANS, anestetici locali)