Domande Frequenti sulla visita ORL
1. Quanto è invasiva la visita otorinolaringoiatrica?
La visita è generalmente poco invasiva. Gli strumenti utilizzati, come l’otoscopio o il fibroscopio, possono causare un leggero fastidio, ma sono ben tollerati.
2. Cosa succede se non si trattano i problemi a naso, gola o orecchie?
Ignorare sintomi come acufeni, sinusiti croniche o difficoltà respiratorie può portare a complicazioni più serie, tra cui infezioni croniche, perdita permanente dell’udito o problemi respiratori.
3. Quali sono i tempi di recupero dopo un eventuale trattamento?
Dipende dal trattamento. Terapie farmacologiche richiedono pochi giorni, mentre interventi chirurgici possono richiedere settimane di recupero.
4. Posso fare una visita otorinolaringoiatrica in gravidanza?
Sì, è sicura durante la gravidanza, ma è sempre meglio informare il medico Otorino della propria condizione per valutare eventuali precauzioni soprattutto in relazione all’assunzione dei farmaci.
5. Visita Otorinolaringoiatrica Pediatrica: quando portare i bambini dall’Otorino?
È consigliabile portare un bambino dall’Otorinolaringoiatra Pediatrico in presenza di:
- Otiti ricorrenti (più di tre episodi in un anno);
- Difficoltà uditive (esempio: il bambino non risponde ai richiami o alza il volume della TV);
- Infezioni frequenti alle tonsille o alla gola;
- Apnea notturna o russamento persistente;
- Problemi di linguaggio o ritardo nello sviluppo del linguaggio legati a problemi uditivi;
- Sospetta ipoacusia congenita o ereditaria.
Una diagnosi precoce è fondamentale per evitare che eventuali disturbi influenzino negativamente la crescita e lo sviluppo del bambino.